Hai paura che i dischi intervertebrali possano consumarsi o danneggiarsi a causa dell’attività di corsa ripetuta?
Ti sorprenderà sapere che corridori di lunghe distanze (50 km a settimana) e joggers (20-40 km a settimana) presentano dischi intervertebrali significativamente più alti rispetto ad individui non fisicamente attivi (rispettivamente +11.4% e +9,2%). Questo riscontro si ha anche rapportando l’altezza dei dischi a quella delle vertebre.
Si osserva che l’effetto della corsa è maggiore nella regione centrale del nucleo polposo discale, grazie ad una maggiore idratazione e ad una maggiore presenza di glicosaminoglicani.
Questi risultati dimostrano che anche nei dischi intervertebrali, in modo simile a quanto avviene con la muscolatura, si verifica una risposta tissutale adattativa e ipertrofica all’esercizio fisico.
Correte senza paura!